Piacenza, pacchetti chiavi in mano’ in vista di Expo 2015

Piacenza potrà trarre interessanti benefici dall’afflusso di turisti attesi per Expo 2015. A tal fine è necessario lavorare sull’offerta di ospitalità. La formula del b&b e dell’affittacamere risponde a questa esigenza con la possibilità di creare mille posti letto in più. Per questo Ance Piacenza e Ordine degli Architetti hanno costruito un ‘pacchetto chiavi in mano’ attraverso il quale chi ha alloggi parzialmente o totalmente inutilizzati potrebbe, attraverso opportuni interventi, entrare in questo circuito.
"L’obbiettivo – ha spiegato Giuseppe Baracchi, presidente Ordine Architetti –  è quello di creare turismo diffuso in città e non solo, ma per noi architetti è quello di rigenerare appartamenti sfitti o invenduti attraverso opere di riqualificazione offrendo la formula ‘progetto, impresa, finanziamento a tasso agevolato, defiscalizzazione governativa’ con la figura dell’architetto che diventa direttore d’orchestra e non solo specialista in tende, tappeti o pavimenti".
“Occorre offrire comunque accoglienza di qualità, dobbiamo puntare a fidelizzare il turismo. Quindi ci deve dare il meglio: noi abbiamo tutto il necessario per attirare visitatori, cucina, arte, natura. E’ quello che potrebbe fare la differenza, in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo”, ha commentato Emilio Bolzoni, presidente di Confindustria.
“Ogni giorno durante Expo 2015 si dovrebbero concentrare 100 mila – 200 mila persone nell’area milanese. Secondo uno studio, la ricaduta su Piacenza dovrebbe essere di mille – 1500 persone al giorno, cui dare accoglienza. Non è possibile rispondere a questa domanda con alberghi, settore in sofferenza, ma con altri strumenti, come i B&B, locande e affittacamere”, ha aggiunto Maurizio Parma, vicepresidente Provincia.

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