Expo Dubai: Bonaccorsi puntare su cultura per far ripartire il turismo post covid

La cultura è uno strumento essenziale per la ripartenza dopo il coronavirus e l’Expo di Dubai nel 2021, il primo evento globale post pandemia, sarà l’occasione ideale per ricostruire le relazioni tra Paesi e per l’Italia per rilanciarsi su una piattaforma multilaterale. E’ questo il messaggio emerso durante un Forum all’ANSA dedicato alla diplomazia culturale al quale hanno partecipato, tra gli altri, il commissario Italia per Expo Dubai Paolo Glisenti e la sottosegretaria ai Beni Culturali con delega all’Expo Lorenza Bonaccorsi.

“L’Italia sarà grande protagonista della cultura che prenderà forma a Expo Dubai. Il padiglione italiano sorgerà proprio in quello che si chiama il ‘cordolo culturale’ del sito, in quella parte dell’enorme spazio di 500 ettari dedicato alla cultura”, ha detto Glisenti.

Tra gli oltre 150 eventi che l’Italia porterà negli Emirati, uno spettacolo di Roberto Bolle con ballerini internazionali, l’orchestra dell’Accademia della Scala, i 100 cellos di Giovanni Sollima, l’Orchestra di Piazza Vittorio. A causa del doppio rinvio per via della pandemia di Covid-19, l’Expo di Dubai e la Biennale di Venezia andranno avanti in contemporanea per quasi due mesi con importanti potenziali interazioni.

“Il 2019 è stato l’anno in cui il flusso da turismo straniero ha superato quello domestico con il 50,3% e il turismo ha segnato il 13% del Pil nel nostro Paese”, ha spiegato da parte sua Bonaccorsi, sottolineando come “la diplomazia culturale ha un ruolo fondamentale per rilanciare il turismo in Italia”. “Il turismo ha sofferto, soffre e soffrirà ancora” a causa della pandemia, ha detto il sottosegretario. “Non è un caso che l’Expo si chiami ‘Connecting minds’: rimettere in circolo le relazioni è un tema fondamentale per una ripresa globale e per una ripresa del turismo”.

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