Certificazione musei e indagine sismica: patto per valorizzare borghi

Patto tra il presidente dell’Associazione ‘I borghi più belli d’Italia’, Fiorello Primi, e il presidente dell’Istituto Beni artistici culturali naturali della Regione Emilia-Romagna (Ibc), Angelo Varni, per avviare una collaborare per la valorizzazione e la promozione dei borghi più belli della regione.

In pratica, l’Ibc si occuperà della certificazione dei piccoli musei dei 14 borghi che fanno parte dell’associazione, ovvero Bobbio, Brisighella, Castell’Arquato, Compiano, Dozza, Fiumalbo, Fontanellato, Gualtieri, Montefiore Conca, Montegridolfo, San Giovanni in Marignano, San Leo, Vigoleno e Verrucchio. Coloro che otterranno la certificazione “entreranno subito nel circuito”, agli altri, invece, verrà detto cosa manca per ottenerla. Inoltre, in ogni borgo verrà individuato un elemento architettonico importante e con l’Università di Bologna verrà fatta “un’indagine sulla situazione sismica e geologica di quel bene – ha spiegato Primi – in modo che poi si possano proporre soluzioni per metterlo in sicurezza”. Sono infatti 140 i borghi ‘più belli d’Italia’ che si trovano in zone sismiche.   

“Questa convenzione – ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini – si inserisce in un percorso di promozione nazionale dei borghi italiani” che nel 2017 saranno i protagonisti di quello che il Mibact ha voluto come ‘Anno dei Borghi in Italia’.

Soddisfazione è stata espressa anche da Dorina Bianchi, sottosegretario al Mibact con delega al Turismo: “la Regione Emilia Romagna, già capofila del progetto Borghi, oggi aggiunge un altro tassello alle sue buone pratiche. Questa nuova collaborazione permetterà di creare una sinergia che possa essere di riferimento per un turismo sostenibile e di qualità. L’anno dei borghi sarà un momento di rilancio per realtà spesso a rischio spopolamento e proprio per questo sono importanti iniziative come questa per preservarne il patrimonio autentico”.  

 

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