Confcommercio Rimini, prolungare la stagione balneare

“Ormai in archivio l’estate, sulla Riviera riminese è urgente un confronto serio sul prolungamento della stagione balneare e delle aperture delle attività. Poi occorre andare avanti con le riqualificazioni di alberghi e negozi e con lo sviluppo dell’aeroporto. Infine, ci si metta a
ragionare in sinergia per il futuro, che dovrà necessariamente passare per la valorizzazione delle nostre eccellenze, con uno sforzo comune pubblico-privato”. Ad affernarlo è il presidente della Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino.

Quella appena conclusa, osserva, “è stata una stagione di ombre e luci, esattamente in quest’ordine: ombre nella prima parte con l’onda lunga dell’alluvione in Romagna e i rincari dei mesi precedenti che hanno frenato prenotazioni ed arrivi a giugno e luglio e poi di luci, con i mesi di agosto e settembre che hanno scacciato le previsioni negative e con gli eventi sempre a fare implementare presenze sulla Riviera riminese.
Ad ogni modo – argomenta – c’è da fare: un territorio come il nostro che quest’anno ha visto crescere i turisti stranieri a discapito degli italiani ha bisogno di rimettere l’aeroporto al centro del dibattito politico ed economico sulla progettualità turistica”. Poi, anche alla luce del clima ancora estivo che ha spinto gli operatori della spiaggia a mettere a disposizione di residenti e turisti lettini e ombrelloni anche in questi giorni  “siamo pronti ad un confronto con le amministrazioni per rivedere le ordinanze balneari affinché si possa prolungare il periodo di allestimento dei servizi di spiaggia, dando la possibilità di mantenere aperto il litorale anche ad ottobre”.

A giudizio del presidente della Confcommercio riminese, ancora, un altro tema su cui “riflettere è la riqualificazione delle strutture del territorio, ormai non più prorogabile” e, in  questa ottica, “anche il commercio ha bisogno di una sferzata”.  Quindi, conclude Indino, “ora che la stagione è volta al termine, non si perda tempo e ci si metta a ragionare in sinergia per il futuro”.

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