Rimini, nuove regole per scarichi a mare

Cartelli divieto balneazione più chiari e in più lingue

L'Amministrazione di Rimini, dopo le proteste e e azioni legali intentate da alcuni turisti contro il Comune per aver fatto il bagno in acque inquinate, cambia le regole. Questa  settimana, infatti, verrà emessa un'ordinanza sulla gestione della comunicazione dei divieti temporanei di balneazione. I controlli saranno affidati alla Protezione civile che lancerà un preallarme 48 ore prima delle piogge, e per le operazioni di controllo e pulizia non si aspetterà che le paratoie vengano chiuse. I cartelli di divieto saranno nuovi, più grandi e leggibili, in un numero maggiore di prima, oltre che scritti in più lingue. È quanto stabilito da una riunione tenuta da Sara Visintin, assessore all'Ambiente con Hera, Ausl, Capitaneria di porto e sindacati. Il divieto di balneazione varrà per 600 m, 300 a nord e 300 a sud degli scarichi (ce ne sono 11) per 24 ore. Alla foce del Deviatore Marecchia, invece, divieto permanente per 150 m a nord e 150 a sud. 

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