Ha aperto i battenti la Mediopadana, la nuova stazione AV di Reggio Emilia, che servirà un bacino potenziale di 2 milioni di utenti. Progettata dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava, la nuova stazione si sviluppa su 2 livelli lungo il viadotto esistente, inglobando al piano superiore binari, banchine e spazio delle risalite che conducono all'ingresso. Al piano terra, le corrispondenze con treni regionali e linee pubbliche, i servizi per i viaggiatori e gli spazi per i servizi commerciali. Rfi e Regione Emilia-Romagna hanno investito 79 milioni. Cifre che hanno fatto arrivare anche qualche critica sulla sua effettiva utilità. Il nuovo scalo sta a circa 4 km dal centro di Reggio Emilia, ed è l'unica fermata intermedia sulla linea AV tra Milano e Bologna. Lontana dal centro cittadino, per restare sulla AV, ma vicinissima all'autostrada A1, che le sta a soli 30 m di distanza. Una collocazione che rende la Mediopadana una delle opere architettoniche più guardate d'Europa.
Attualmente sono operativi 8 coppie di treni veloci, di Trenitalia e di Ntv, per complessivi 16 collegamenti: 6 coppie della relazione Milano/Torino-Roma/Napoli e 2 coppie della relazione Milano-Ancona. Sarà più veloce andare da Reggio Emilia a Milano e a Roma, con tempi di percorrenza minimi di 43 minuti verso il capoluogo lombardo, 22 minuti per Bologna e 2 ore e 17 per Roma.
"Noi di Italo – sottolinea l'ad di Ntv, Giuseppe Sciarrone – crediamo molto in questa stazione e ce la metteremo tutta, con convinzione e grandissimo impegno, per garantire un'offerta all'altezza. Cominciamo con sette collegamenti giornalieri, ai quali se ne aggiungeranno altri 6 a partire dal prossimo 15 dicembre sulla Milano-Bologna-Ancona. Ma siamo convinti di dover fare ancora di più in funzione della crescita del traffico". La nuova Mediopadana è la 13/a stazione del network di Ntv e Reggio Emilia è la decima città servita da Italo.