L’ennesima consacrazione per la tavola dell’Emilia-Romagna arriva dal Sol Levante e in questo caso dalla prestigiosa rivista Elle Gourmet Japan, che a ridosso del Natale ha pubblicato un appassionato reportage fotografico intitolato: ‘Viaggio nella Food Valley dell’Emilia-Romagna’, uscito mercoledì 7 dicembre. Il servizio, realizzato in collaborazione con l’Ufficio ENIT di Tokyo, è il risultato di un’azione di PR di Apt Servizi Emilia-Romagna sull’Estremo Oriente.
Il reportage racconta di un viaggio a tappe lungo la Via Emilia, descritta come la Food Valley, cioè il territorio dove nascono i prodotti più famosi della cucina italiana, da Rimini, con la Piadina Romagnola, fino a Piacenza, con vini e salumi tipici, passando per Forli/Cesena con il tipico formaggio Squacquerone, Bologna con Mortadella, Tortellini e tanto altro, Modena con l’Aceto Balsamico tradizionale, Reggio Emilia e Parma, con Parmigiano e Prosciutto di Parma. Una piccola digressione dalla millenaria via romana, ed ecco Ravenna, con l’Olio Extravergine di Brisighella Dop, e Ferrara con la tipica Coppia Ferrarese Igp. Sapori unici ovunque, circondati da eccellenze storiche riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
“La nostra Food Valley -sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- con i suoi 44 prodotti tipici Dop e Igp, la cucina stellata e le osterie della tradizione, il patrimonio enologico e lo street food tipico, dall’Erbazzone alla Piadina Romagnola, rappresenta per i giapponesi la quintessenza del Made in Italy e della buona tavola italiana. Ad arricchire e rendere unica la food experience per il turista del Sol Levante, ci sono poi monumenti Unesco, la Motor Valley, il circuito golfistico regionale e tanto altro, in un mix che non conosce rivali al mondo”.
“In Emilia Romagna – si legge nell’articolo di Elle Japan – c’è una concentrazione di bontà enogastronomiche che non ha pari”. A corredo del testo, oltre alle immagini delle eccellenze gastronomiche, c’è Bologna con alcuni dei suoi scorci più identitari (i Portici patrimonio Unesco, il Mercato di Mezzo), nonché la mappa ufficiale delle Dop e Igp dell’Emilia Romagna.