L’aeroporto di Trieste entra nel network ‘Sky Valet Connect’

Trieste Airport ha siglato un accordo di partnership con Sky Valet operatore specializzato in aviazione privata del gruppo Aéroports de la Côte d’Azur e secondo operatore europeo per l’aviazione d’affari. L’accordo, in esclusiva per il Nordest, prevede che lo scalo del Friuli Venezia Giulia diventi il punto di riferimento per la gestione dei voli privati dei clienti del network Sky Valet. Sky Valet Connect espande così le sue strutture e servizi verso il Mediterraneo e Trieste Airport acquisisce l’importante possibilità di aprire le proprie porte ad un nuovo segmento di clientela business ed extra-lusso particolarmente redditizio.

Sky Valet vanta una delle reti più grandi d’Europa, con 28 destinazioni in cinque paesi. Gli aeroporti che fanno parte del network sono: in Francia (Avignone Cannes, Saint-Tropez e Paris-Le Bourget), in Italia all’aeroporto internazionale di Cuneo, Spagna (Girona, Barcellona, Palma di Maiorca, Valencia, Ibiza, Malaga, Madrid, La Coruna e Santiago de Compostela) e Portogallo (Porto, Cascais, Lisbona, Beja, Faro, Madeira e Azzorre).

Infine, è presente anche in Bulgaria da dove serve l’Europa orientale, con 3 destinazioni gestite da Omega Aviation nella capitale Sofia, a Bourgas, il più grande porto e resort turistico del paese sul Mar Nero, e a Gorna Oryahovitsa, l’unico aeroporto internazionale privato del paese.
Trieste Airport potenzia così un business importante, quello dell’aviazione privata e d’affari, particolare segmento dell’aviazione generale che, nel suo complesso, nel 2018 ha registrato oltre 7.200 movimenti aerei, con una crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente.

L’Europa, con circa 3.000 velivoli e 900 compagnie, è il secondo mercato al mondo per i jet-privati con un valore di circa 18.6 trilioni di dollari. In Italia, dove si contano 14 compagnie e poco meno di 60 aerei, il giro d’affari dei voli privati è di circa 170 milioni di euro, per circa 1500 clienti tra grandi e medie imprese nazionali, insieme al “jet-set” del mondo della musica, del cinema e dello sport.

L’European Business Aviation Association (EBAA) stima che, entro il 2025, l’aviazione executive avrà una quota fra l’11% e il 14% del traffico europeo complessivo. Entro il 2030, inoltre, sono previste consegne per un totale di 24mila jet, pari a un valore complessivo di 626 miliardi di dollari USA.

Le strutture dello scalo del Friuli Venezia Giulia, recentemente riammodernate saranno in grado di soddisfare i clienti più esigenti, con un servizio dedicato e personalizzato. All’interno di questo nuovo accordo, l’Aeroporto di Trieste offrirà anche servizi di transfer elicotteristici e hangaraggio grazie ad una partnership con Elifriulia, primaria società italiana in ambito elicotteri e scuola di volo, con l’obiettivo di ampliare ancora l’offerta di aviazione generale.

“È un ottimo risultato per l’aeroporto di Trieste diventare parte di una rete internazionale come Sky Valet. Grazie a questo accordo diventeremo, in esclusiva, l’aeroporto di riferimento per tutta l’aviazione generale nel nord est d’Italia, rendendo disponibili per i nostri clienti più esigenti le nostre infrastrutture e la migliore ospitalità. La nostra regione si trova in un crocevia ideale che consente un facile accesso alle bellissime destinazioni turistiche estive e invernali, ma anche a importanti città d’affari del nord Italia, dell’Europa centrale e orientale. Negli ultimi anni abbiamo investito 17,2 milioni di euro nella creazione di un hub multimodale con tecnologie all’avanguardia, per garantire la migliore esperienza del cliente. Ora, insieme a Sky Valet, abbiamo tutti gli strumenti per spingere l’aeroporto di Trieste in un segmento di mercato che presenta importanti potenzialità di crescita”, ha detto Vincenzo Zangrilli, direttore Commerciale Trieste Airport.

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