A Villa Manin di Passariano fino al 22 luglio sarà possibile ammirare la mostra dedicata ai mosaicisti della Scuola dei Mosaicisti di Spilimbergo (Pordenone). Ai visitatori vengono date diverse chiavi di lettura dell'attività svolta dalla scuola, ma soprattutto verranno esposti oggetti mai messi in mostra sino ad oggi.
‘Scuola mosaicisti del Friuli, 1922-2012’ è stata inaugurata alla presenza di Enzo Cainero, commissario straordinario del centro culturale; Elio De Anna, assessore regionale alla Cultura; Alido Gerussi, presidente dell'Istituto spilimberghese. L'iniziativa vuole essere un omaggio alla scuola che, oltre ad aver formato migliaia di mosaicisti, si è fatta conoscere in tutto il mondo per la qualità delle sue opere eseguite. Due i filoni della mostra: il 1°, già visibile, è quello storico-documentale sulla nascita e l'evoluzione dell'istituto attraverso le opere; il 2°, visitabile dal 16 giugno al 22 luglio, documenterà l'esperienza artistica maturata dagli allievi dopo la scuola.
Per De Anna “questa mostra racchiude in sè molti motivi di interesse. È la testimonianza e la documentazione concreta di un lungo cammino, nato per volere delle autonomie locali, che nei decenni passati si è strettamente intrecciato con quello dell'emigrazione friulana nel mondo, quando i terrazzieri e i mosaicisti usciti dalla Scuola – ha ricordato – hanno lavorato e lavorano lasciando opere di grande pregio”.
