Creare un Convention Bureau regionale. È questo uno degli obiettivi della Regione che fa un confronto con i CB di Rimini, Genova e Torino. “I dati dimostrano che la crescita del mercato della meeting industry è netta a livello internazionale e procede a livello nazionale", ha detto Federica Seganti, assessore regionale alle Attività produttive.
L'assessore ha ricordato che, mentre per quanto riguarda le altre attività produttive si è lavorato alla internazionalizzazione dell'offerta attraverso l'esportazione, per il turismo, l'impegno si è concentrato sull'importazione della domanda internazionale. "All'interno di questa strategia si colloca anche l'dea del Convention Bureau regionale – ha continuato – ed andando a valutare tutte le opportunità di crescita del turismo in Friuli ci siamo convinti che uno degli elementi importanti è la riorganizzazione della meeting industry”.
Inoltre, l'assessore ha indicato nell'approccio conoscitivo e nella corretta valutazione di esperienze come quella del Convention Bureau triestino Promotrieste, il percorso avviato per arrivare, entro la fine dell'anno, alla realizzazione del Convention Bureau regionale. Un percorso sostenuto tra l'altro sul piano normativo, con l'inserimento nella legge regionale sul turismo di una modifica che sarà al vaglio dell'Aula consigliare alla fine di giugno e prevede una posta finanziaria a sostegno degli operatori per attrarre eventi congressuali in regione nel 2013. La Seganti ha spiegato che attraverso la valorizzazione di questo settore si punta alla destagionalizzazione dei flussi turistici.