Turismo Fvg, al via inchiesta su uso improprio auto blu

La denuncia è partita da un’interrogazione del consigliere Mauro Travanut

La Procura della Corte dei conti regionale punta il dito sull'uso improprio delle auto blu di Turismo Fvg. Un'interrogazione di Mauro Travanut, consigliere regionale del Pd, e la successiva informazione via stampa, hanno convinto Maurizio Zappatori, procuratore generale, ad aprire un'inchiesta per verificare l'eventuale uso improprio dei mezzi di rappresentanza a disposizione dell'Agenzia turistica regionale. Entro il 20 gennaio la direzione centrale delle Attività produttive dovrà inviare una relazione documentata sulla vicenda. Zappatori vuole verificare se davvero il direttore Andrea Di Giovanni e lo staff di Turismo Fvg abbiano abusato dell'utilizzo delle vetture. Per appurare se ci sia stato o meno un danno erariale, il procuratore vuole leggere le carte, spulciare i viaggi in auto blu, capirne le motivazioni. Trauvant, che a novembre ha denunciato il caso, mette in luce lo spreco di risorse regionali nonostante l'input di Renzo Tondo di contenere la spesa pubblica. "Nessun dirigente della Regione – osservava Travanut – può utilizzare automobili messe a sua esclusiva disposizione dall'amministrazione. Con quali finalità Turismo Fvg avrebbe stipulato con un autonoleggiatore privato un contratto per l'utilizzo di 3 auto, di cui 1 con autista, per il direttore, un consulente a contratto e un dirigente?". Inoltre, il deputato del Pd chiede risposta anche sulla presunta illegittimità di Di Giovanni ad occupare la carica di presidente di Turismo Fvg, reo di non possedere alcuni requisiti necessari. Intanto, Federica Seganti, assessore al Turismo, sostiene che l'assessorato è a completa disposizione del procuratore per verificare la vicenda. "In ogni caso – aggiunge – il parco auto di Turismo Fvg è passato dal 2008 all'inizio di quest'anno da 13 a 7 mezzi".

 

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