Affitti brevi, Italianway scommette sul Friuli Venezia Giulia

Italianway ha deciso di scommettere sul Friuli Venezia Giulia. La startup ha deciso di attrarre, nei prossimi cinque anni in regione circa 160mila viaggiatori ‘affluent’, turisti con una capacità di spesa medio alta a vantaggio dei proprietari che vogliano mettere a reddito la seconda casa inutilizzata generando ricadute positive sull’economia locale anche in termini di servizi come ristorazione, trasporti, cultura ed enogastronomia.

“Lavoriamo selezionando immobili di qualità insieme a partner locali garantendo loro una serie di servizi che nessun’altra azienda del settore turismo-hospitality in Italia è in grado di offrire – spiegano Davide Scarantino e Marco Celani, founder ed AD di Italianway – Per esempio sulla città di Milano da cui siamo partiti, il giro d’affari medio di un appartamento nel circuito Italianway ha reso nel 2019 circa 27mila euro. Il tema della legalità – continuano – per noi è prioritario a garanzia del guest ma anche del proprietario. E per questo sono sempre più numerosi quelli che ci affidano in totale sicurezza i loro immobili: ci facciamo carico noi di tutti gli adempimenti fiscali e normativi previsti dalla legge per chi affitta ai turisti così come di raccogliere e versare la cedolare secca allo Stato. Il modello di Italianway si propone di attrarre, in maniera continuativa durante tutto l’anno, turisti di fascia medio alta da ogni parte del mondo, con tassi di riempimento invidiabili e importanti ricadute sulle economie locali”.

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