La prima Commissione consiliare, presieduta da Gaetano Valenti (Pdl), ha preso in esame il riassetto delle società turistiche della montagna Agemont e Promotur. Già ieri sono arrivati i primi dissensi in seno al Pd e a quella parte di maggioranza rappresentata da Roberto Asquini, presidente del Gruppo Misto, il quale vorrebbe Promotur gestita da privati.
Agemont, partecipata al 100% dalla Regione, "è in una fase di stallo dell'attività – ha spiegato Sandra Savino, assessore alle Finanze – e la gestione di numerose attività da parte di un unico soggetto giuridico non ha dato i risultati auspicati; la Giunta regionale, pertanto, ritiene opportuno operare una ridistribuzione delle attività tra più soggetti".
Tramite il disegno di legge si punta a conservare in capo ad Agemont l'attività di finanziamento e di partecipazione temporanea al capitale sociale di imprese del territorio montano. I Consorzi di sviluppo industriale presenti sull'area di riferimento assorbiranno il patrimonio immobiliare e le attrezzature di Agemont e avranno la gestione delle attività del Centro di innovazione tecnologica. La Regione si occuperà di gestire le garanzie a favore delle imprese non partecipate da Agemont. Per Promotur, che attualmente possiede 53 degli impianti dei 5 poli turistici montani della regione, si pensa a far acquisire alla Regione la partecipazione azionaria da Friulia e per travasarla nella costituenda 'Agenzia regionale Promotur'.
L'Agenzia, che resterà sotto la vigilanza della Regione, sarà preposta a promuovere e gestire lo sviluppo turistico e sportivo dello sci in Friuli Venezia Giulia, incluse realizzazione e gestione di impianti e piste, a partire dalla fine dell'attuale stagione invernale, da maggio del prossimo anno. Agira' in raccordo con gli altri soggetti istituzionali che perseguono affinità simili, in particolare l'agenzia Turismo Fvg.