Il Friuli turistico punta su una programmazione unica

“La capacità capillare di accogliere i turisti nonché l’attrattività dei borghi e delle città d’arte completano l’offerta turistica del Friuli Venezia Giulia che non è fatta solo di mare. La nostra regione ha a disposizione un ricco patrimonio da poter mettere a disposizione”. Ad affermarlo Gianni Torrenti, l’assessore regionale alla Cultura, intervenendo al Forum sul Turismo organizzato dalla Regione Fvg a Trieste.

“Il Mibact – ha spiegato Torrenti – ha superato il dualismo tra turismo e cultura, unendo spiagge a città d’arte e puntando alla promozione dell’intero territorio. È questa una politica che ben si sposa con il Friuli Venezia Giulia, che può contare su 4 siti Unesco e numerosi borghi storici, oltre che avere nel suo Dna la cultura slow”.

Per Torrenti, dunque, diventa fondamentale adeguare le azioni all’interno di una programmazione degli interventi di lungo periodo.
Come ha ricordato Sergio Bolzonello,vicepresidente della Regione, il turismo è diventato un volano economico importante che deve essere interpretato in maniera innovativa in un disegno che comprenda trasversalmente gli altri settori, tra i quali anche il mondo agricolo.
Altro passaggio importante è stato quello dedicato alla promozione che, secondo Bolzonello, “deve essere unica per tutta la regione e capace di valorizzare i singoli territori”.

In questo senso il vicepresidente ha ribadito il ruolo di Promoturismo Fvg che, dal 2016, ha unificato in un’unica agenzia le funzioni della promozione e della gestione infrastrutturale oltre che della formazione.

Marco Tullio Petrangelo, direttore di Promoturismo Fvg, ha affermato che “siamo nella fase di piena realizzazione del piano del turismo 2014-18 che ha ridisegnato un nuovo modello territoriale: montagna (turismo attivo e sportivo), Friuli collinare (turismo slow), città (cultura) e il litorale (reingegnerizzazione e riposizionamento)”. Infine, Petrangelo ha ribadito i dati positivi di questa stagione estiva al mese di giugno, superiori nella fascia litoranea (Grado e Lignano) dell’11% rispetto a quelli già performanti del 2016.

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