“Siamo a un +9,2% di presenze turistiche (+59.000) nei primi 3 mesi del 2015 in tutta la regione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato così positivo, oltre a rappresentare un buon auspicio per questa stagione estiva, non veniva registrato da molto tempo”.
Ad affermarlo Sergio Bolzonello, vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive che delinea il quadro sul turismo in regione, con particolare riferimento ai risultati conseguenti l’adozione del Piano strategico di TurismoFVG.
Relativamente al mare, nel mese di maggio, le proiezioni indicano un +28,5% di presenze (+114.775) a Grado e un +26% di presenze a Lignano (+246.706). Di questi, Grado registra il +33,6% di stranieri e Lignano il +60,29%.
Per la montagna, nei primi 3 mesi del 2015 il totale delle presenze registra un +9,6% (237.097), con il dato del Tarvisiano in recupero rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, con un +18,7 %.
Bene anche per le prenotazioni online, con la premessa che il Friuli Venezia Giulia rientra sia in quel 33% di Regioni e Province autonome italiane che offrono la prenotazione online sul portale ufficiale, sia nell’esiguo 14% di Enti che permettono l’acquisto di servizi/prodotti sul portale medesimo. È una delle sole cinque Regioni italiane a presidiare tutti i principali social media con un profilo proprio.
Da gennaio a fine maggio sono state registrate 177 nuove adesioni al sistema di prenotazione del portale del turismo regionale, portando il numero degli operatori turistici a 882. Le prenotazioni, nello stesso periodo, sono state 203, con una percentuale di incremento del +86%.
“La strada che abbiamo seguito per definire le linee di sviluppo turistico della regione e che sta dando questi frutti – ha spiegato Bolzonello – è quella di un Piano strategico che ci permetta di avere una visione a lungo termine.
Il rinnovo di TurismoFVG, anche nel suo management, è una tappa del percorso verso un nuovo metodo di lavoro. La fase successiva, che ritengo imprescindibile, è quella di saper fare sistema fra tutti gli attori.
L’interconnessione tra pubblico e privato, la formazione e la preparazione – ha proseguito – sono imperativi per una destinazione turistica di successo”.