Scoprire la grotta di Villanova con un nuovo percorso turistico. La galleria presenta bianche colate calcitiche, esili stalattiti e ambienti molto ampi scolpiti nei due tipi di roccia che rendono la grotta unica nel suo genere. Il percorso è frutto di 4 anni di lavori da parte di volontari, speleologi, operai e gente di tutta la Val del Torre.
Le grotte sono visitate da circa 13.000 visitatori e l’ufficio Iat registra circa 25.000 presenze l’anno. Da marzo è stato registrato il triplo dei visitatori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, molti provenienti anche da fuori regione e dall’estero.
“Se i lavori verranno terminati per consentire ai turisti di arrivare fino alla sala Margherita e uscire dalla nuova galleria con un mezzo meccanico, le previsioni sono di quintuplicare in poco tempo i numeri», ha affermato Mauro Pinosa, presidente del Gelgv, Gruppo esploratori e lavoratori.
Proprio nella sala che gli scopritori 90 anni fa intitolarono alla Regina Margherita di Savoia e che oggi rappresenta il cuore del chilometro e mezzo di via percorribile nelle viscere della terra, in una ‘grotta di contatto’ unica nel suo genere, ha parlato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione insieme al rettore dell’Università di Udine Alberto Felice De Toni; al presidente di Informest Enrico Bertossi; al sindaco di Lusevera Guido Marchiol e agli amministratori del comprensorio.
“Abbiamo il privilegio di godere dell’emozione di percorrere questo percorso e oggi fare turismo significa proprio creare e trasmettere suggestioni – ha detto Bolzonello – Ho assicurato che l’amministrazione regionale lavorerà per portare a compimento l’intervento sia per rendere più agevole il percorso, sia per attivare iniziative di interesse scientifico.
Le grotte sono e saranno un ‘hub’ del turimo su cui la Regione investirà, ma sono solo l’inizio. Il mio auspicio è che le amministrazioni locali facciano sinergia e lavorino a progetti per sfruttare le occasioni fornite dalle misure del PSR-Piano sviluppo rurale, per valorizzare l’intero territorio della Val del Torre”.