La giunta regionale del Friuli darà il via libera al progetto del polo sciistico di Pramollo solo nel momento in cui entreranno anche investitori privati. “Il bando verrà pubblicato – ha spiegato Renzo Tondo, presidente della Regione – e verificheremo il carattere privato degli investimenti. Se queste condizioni verranno rispettate ci sarà sicuramente un via libera. Se non ci sono non mi assumerò la responsabilità di far partire investimenti pubblici senza quelli privati. Vorrei non vedere – ha concluso – posizioni pregiudiziali o localistiche, non è una vicenda che riguarda solo la vallata”.
Per Gianfranco Moretton e Sandro Della Mea, rispettivamente capogruppo e il consigliere Pd, “sul progetto del Pramollo continua il rimpallo di responsabilità e pare prevalga un interesse a non perfezionare la procedura e quindi non decidere nulla”.
"Abbiamo appreso – sottolineano – che la compartecipazione della Carinzia al progetto è ora condizionata alla realizzazione a Pontebba di 600 posti, al rilascio da parte della regione di adeguate garanzie in proposito e all'assegnazione dei lavori entro la fine di marzo. Non essendoci chiarezza in merito alla tipologia delle garanzie richieste, e soprattutto risultando impossibile procedere all'assegnazione dei lavori entro la fine di marzo, abbiamo proposto che i 2 presidenti si incontrino rapidamente. Nella risposta Tondo ha confermato la volontà di andare avanti, con responsabilità e con il coinvolgimento dei privati. Non ha però aderito alla nostra proposta di incontrare il presidente della Carinzia e tutto ciò – concludono – potrà provocare ulteriori ritardi”.