Trieste, app permette di ammirare il mare com’era 100 milioni di anni fa

Al Polo Museale del FVG di Trieste è stata presenta la nuova iniziativa della Cooperativa Gemina: un’applicazione tecnologica tridimensionale che con l’uso di speciali schermi da 50″ consente di visionare, senza l’utilizzo di occhialini speciali, la perfetta ricostruzione in 3D dell’ambiente marino di 100 milioni di anni fa, periodo coevo alla vita del dinosauro Antonio, adrosauro scavato nella zona del Villaggio del Pescatore, nel Comune di Duino Aurisina in provincia di Trieste.

“Non si era mai tentata una ricostruzione moderna dell’ambiente marino che ha consentito la genesi del nostro altopiano – ha spiegato il paleontologo Flavio Bacchia, responsabile scientifico di Gemina – Con il supporto dell’Università degli Studi di Trieste e di quella di Chieti sono state interpretate alcune delle più significative forme di vita di 80 milioni di anni fa. Impresa non facile, realizzata a partire da dati parziali. I risultati raggiunti, che rappresentano il massimo consentito allo stato attuale della conoscenza scientifica, sono stati modellati tridimensionalmente e composti in una visione sottomarina del Mare del Carso”.
Per la prima volta, quindi, una tecnologia tutta triestina permette è di ammirare un acquario virtuale dove sono presenti e si muovono in modo naturale animali vissuti in un passato lontanissimo. Una visione 3D senza la necessità di occhiali speciali, fattore che rende unica questa tecnologia.

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