Il turismo in Friuli vale 850 posti lavoro

Tilatti: nonostante la crisi settore cresciuto dello 0,1%

Turismo e agroalimentare sono i settori sui quali puntano la nuova giunta regionale e Confartigianato. Si va dalle aziende che producono ‘made in Italy’ a quelle dell'agroalimentare, dalla ristorazione rapida alle gelaterie, dai trasporti di persone alle attività culturali, ricreative e di intrattenimento. 
"In Fvg – spiega Graziano Tilatti, presidente Confartigianato – sono 3.400 le imprese del settore, l'unico ad essere cresciuto, nonostante la crisi, dello 0,1% a fronte di un calo a livello nazionale dello 0,4%. Ed anche se nell'immediato la domanda turistica non offre uno scenario incoraggiante, basti pensare che il 23% dei nostri connazionali non ha in programma vacanze nel 2013 e che il 45% ci andrà, ma dopo aver ridimensionato spesa e durata, il comparto ha ottime chance di migliorare ulteriormente le proprie performance".
Confartigianato Udine stima che "ci sia un potenziale di aumento del numero di imprese dell'artigianato collegato al turismo che sfiora il 20% il che aprirebbe spazi di mercato per altre 300 aziende artigiane in provincia di Udine e 640 in regione”. Ma perché questo obiettivo si possa concretizzare per Tilatti "occorre investire sulla promozione, migliorando il grado di conoscenza da parte dei turisti delle produzioni artigianali, coinvolgendo maggiormente il sistema dei trasporti di persone, valorizzando l'utilizzo dei prodotti artigianali nella filiera ricettiva e della ristorazione, nonché valorizzando i turismi non balneari. Non chiediamo più risorse – spiega Tilatti – ma soltanto un po' più di raccordo delle politiche turistiche con l'artigianato per dare opportunità a quest'ultimo e viceversa. 'Cosi' facendo si potrebbero creare circa 850 nuovi posti di lavoro a livello provinciale e oltre 1800 su scala regionale. Il tutto con un orizzonte temporale di 2 o 3 anni. Solo unendo le forze – conclude Tilatti – potremmo vincere anche questa sfida”.

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