Notte al Museo, Bray rilancia l’iniziativa contro crisi

Dal 27 luglio aperture serali ogni ultimo sabato del mese in 38 siti

Il Mibac rilancia il progetto ‘Una notte al museo’: dal 27 luglio ogni ultimo sabato del mese porte aperte dalle 20 alle 24 in 38 luoghi di eccellenza della cultura italiana. "Un progetto che avvicina i nostri musei agli standard europei", commenta Massimo Bray, ministro dei Bei Culturali e del Turismo. Per il momento le aperture serali sono assicurate fino a dicembre per i musei e fino a settembre per i siti archeologici, ma l'obiettivo è di farne un appuntamento stabile “per rendere la fruizione della cultura più ampia possibile e per offrire ai turisti in visita al paese un'opportunità indimenticabile”.
La lista completa è sul sito online del ministero (www.beniculturali.it) ma le occasioni sono tante in tutta Italia, dalle Gallerie dell'Accademia e la Cà D'oro a Venezia a Palazzo Reale, la biblioteca monumentale, il museo archeologico, l'Armeria reale, la Galleria Sabauda di Torino. Dal Castello scaligero di Sirmione al Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma, Villa Adriana a Tivoli, il Castello di Miramare a Trieste, la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino , la Galleria Borghese, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, la Crypta Balbi e le Terme di Diocleziano a Roma, il Museo archeologico di Ferrara, tanto per citarne qualcuno. Aperti anche Pompei ed Ercolano.    
"Ho lavorato molto – dice Bray – a questo progetto che avvicina i nostri musei agli standard europei e intende richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sull'importanza di questi luoghi. Finalmente i turisti avranno la possibilità, fuori dai consueti orari di visita, di ammirare il patrimonio culturale dell'Italia".

 

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