Nel Friuli il 5% del turismo è sanitario

Seganti: un comparto dal potenziale altissimo

Ogni anno almeno il 5% del turismo in Friuli Venezia Giulia è sanitario, ovvero circa 450 mila persone che fanno parte di 2 grandi gruppi: persone bisognose di cure e operatori del settore per lavoro, corsi di aggiornamento, stage.
“Un comparto dal potenziale altissimo – rileva Federica Seganti, assessore regionale alle Attività produttive – dal momento che noi siamo già 'importatori' di turismo sanitario su entrambi i fronti anche in forza dei centri di eccellenza e di ricerca del nostro territorio, mentre 'esportiamo' persone che hanno, ad esempio, bisogno di cure termali e vanno a farle, a spese della Regione, in Veneto ed Emilia Romagna”. Di questo si è discusso a Trieste durante la presentazione della ricerca sul turismo sanitario in regione, elaborata dall'associazione ‘TriestealCentro’.
“In genere – ha sottolineato Seganti – quando si parla di turismo si pensa a tempo libero e divertimento ma purtroppo non è sempre così. Esiste, inoltre, un altro aspetto del turismo sanitario, che coinvolge invece tutto il target turistico regionale e in particolare alcune fasce che scelgono il luogo in cui far vacanza anche in funzione dell'assistenza sanitaria che offre. Un particolare da promuovere e che a volte – ha concluso – può fare la differenza''. 

 

editore:

This website uses cookies.