Nel 2011 arrivi a +5,3% e presenze a +2,6%

Secondo osservatorio regionale impatto economico generato da turismo è di 5,2 mld euro

L’Osservatorio Turistico Regionale ha divulgato un quadro sintetico delle attività svolte nel corso del 2011 in Liguria e le linee programmatiche per il 2012. Gli innumerevoli eventi verificatisi in questi ultimi anni, dalla crisi economico-finanziaria mondiale fino alle calamità ambientali che hanno colpito in prima persona la Liguria, hanno avuto ripercussioni profonde anche nel settore turistico, contribuendo a modificare le motivazioni e i comportamenti di consumo dei turisti.
Le stime evidenziano che nel 2011 l’impatto economico generato dal turismo è stato pari a 5,2 miliardi di euro, per il 30% circa legati ai consumi dei turisti che hanno soggiornato in strutture ricettive e per il restante 70% a quelli dei vacanzieri delle seconde case.
A fronte di una sostanziale tenuta dei numeri del movimento turistico è diminuita la capacità di spesa rispetto al 2010, non solo per gli italiani ma anche per gli stranieri.
I dati ufficiali del 2011 riportano per la Liguria un totale di 3.886.463 arrivi (+5,3%) e 14.169.929 presenze (+2,6%). Sommando gli arrivi italiani a quelli stranieri risulta fra le migliori performance nel 2011 rispetto al 2010 la provincia di Genova (+5,20). Ciò a fronte di una sostanziale tenuta in termini di arrivi del Comune di Genova, che registra nel 2011 rispetto al 2010 un + 0,05%.
La provincia di Genova è seconda solo alla Spezia per incidenza del turismo straniero (rappresenta il 37,9% su una media regionale del 31,3% e per il Comune di Genova raggiunge il 40,9%).
Dall’analisi del mercato organizzato internazionale emerge che la provincia di Genova è commercializzata nel 2011 dal 36,2% dei TO che trattano la Liguria. In particolare, la città di Genova è la seconda località turistica più venduta nel corso del 2011 dai grandi buyer internazionali che trattano la Liguria. I buyer europei costituiscono complessivamente il 61,9% dei TO che vendono la provincia di Genova e rispetto allo scorso anno incidono di più i Paesi emergenti come la Russia (il 14,3%) e i Paesi dell’Est ( 9,5%) e meno quelli consolidati, come l’Austria (4,8%) e la Svizzera (9,5%). Gli Usa si confermano il principale mercato extra-europeo (19%).

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