Seganti: boom di presenze in Fvg durante le feste di Natale

Da 13 dicembre a 2 gennaio presenze italiani a +3,9% e stranieri a +4,7%

In crescita le presenze durante le festività nei poli turistici del Friuli Venezia Giulia. Dal 13 dicembre al 2 gennaio le presenze degli italiani sono cresciute del +3,9% e quelle degli stranieri del +4,7%. I dati sono stati illustrati da Federica Seganti, assessore regionale alle attività produttive e da Edi Sommariva, dg Turismo FVG.
“Sono andati bene tutti i poli turistici regionali – ha detto Sommariva – dal Tarvisiano alla Carnia. Meno bene è solo Piancavallo, ma quel polo turistico si sta riposizionando, quindi bisogna avere un po' di pazienza”. Bene anche in pianura. Dati positivi, quanto a presenze, in tre capoluoghi: +4,8% a Pordenone, +2,6% a Gorizia, e Trieste che ha incrementato le presenze di un +4,2%. In controtendenza Udine che ha perso il 3,3%.
“Ora ci dobbiamo concentrare su questo fine gennaio e riempire la prima quindicina di marzo – hanno spiegato Seganti e Sommariva – e allora potremmo dire che avremo chiuso la stagione positivamente con un profondo cambio di rotta”.
La Seganti si è soffermata sui servizi al settore annunciando “il recupero di 2 milioni di euro di fondi statali per valorizzare e migliorare le strutture ricettive dei poli turistici”.
TurismoFvg ha voluto tastare il polso agli operatori attuando un sondaggio su un campione rappresentativo delle strutture tra il 5 e il 6 gennaio scorsi. L'Agenzia ha contattato oltre 200 imprese ricettive e di ristorazione che, con riferimento al periodo delle festività, hanno dato un quadro sull'andamento della propria clientela italiana e straniera e dei ricavi ottenuti.
“Per quanto riguarda le presenze dei turisti italiani è andata come l'anno scorso o meglio per quasi 2/3 degli albergatori, con punte rilevanti – ha spiegato Seganti – nella montagna e nella zona di Trieste. Relativamente alla presenza di turisti stranieri, è andata addirittura meglio. Per il 70% degli intervistati la clientela è stata superiore o pari a quella dell'anno scorso, con valori percentuali più elevati, oltre che in montagna e a Trieste, anche nelle località balneari”. Infine il problema dei trasporti. “Abbiamo investito molto sui trasporti aerei e molto bene stanno andando le cose con la Spagna e i paesi del Nord. Stiamo investendo anche sui voli Ryanair e sugli scali di Lubiana e Venezia. I turisti infatti – ha concluso Sommariva – devono essere 'presi' e portati in Friuli Venezia Giulia”.

 

 

editore:

This website uses cookies.