Vacanze nella cava, l’ultimo trend in Friuli

Realizzati appartamenti di lusso in ex-cava a Portopiccolo

A Portopiccolo si può dormire in una vecchia cava abbandonata ma comodamente seduti su un divano. È l’ultima frontiera del turismo promossa in Friuli con la presentazione dei  primi appartamenti del nuovo complesso che nascerà proprio nella 'bocca' della vecchia cava.
L’iniziativa ha visto un investimento di 245 milioni, con una previsione di 250 posti di lavoro stabili. Attualmente sono 500 le persone che lavorano nel cantiere.
“Il progetto – spiega il portavoce Cesare Bulfon – nasce come recupero di un sito industriale degradato”.
“Abbiamo puntato sulla sostenibilità ambientale recuperando un sito già compromesso. Le scelte – sottolinea Carlo Oppici, general manager del progetto – sono state concordate con la soprintendenza”.
Un ruolo importante lo riveste la botanica con 11.000 piante di essenze autoctone mentre gli edifici sono di classe A dal punto di vista energetico. “Il complesso – aggiunge Oppici – è a emissioni zero e sfrutta lo scambio termico con l'acqua del mare. Il riscaldamento è nel pavimento e il rinfrescamento distribuito all'interno dei controsoffitti. Di rilievo il cablaggio in fibra ottica”.
Oltre alla casa al mare per il turismo di lusso, l'area si aprirà anche ai non proprietari con alberghi, ristoranti, una Spa da 6.000mq, negozi e aree attrezzate lungo la battigia. Tutta l'area sarà off limits per le auto per le quali ci sono 900 posti interrati mentre la piccola darsena potrà ospitare 110 posti barca fissi e una quindicina a rotazione. 

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