Un piano industriale aggiornato, rispetto a quello presentato a gennaio 2007 e non approvato dagli australiani di Macquarie, sarà ripresentato da Aeroporti di Roma. Lo ha detto Maurizio Basile, ad di Adr, a margine di un incontro sulle infrastrutture a Milano organizzato dalla Fondazione Italianieuropei “E’ ragionevole che venga discusso e approvato a settembre” ha aggiunto Basile, confermando che il piano prevedrà “investimenti di due miliardi nell’arco del decennio”. Riferendosi agli investimenti che Adr punta a fare nello sviluppo immobiliare degli scali, parte del vecchio piano industriale e uno dei punti di frizione con Macquarie, Basile ha detto che “non vogliamo fare i ‘palazzinari'”. La sviluppo aeroportuale, infatti, “è impossibile senza il real estate” precisando che “non vogliamo fare villette ma alberghi”. “Si tratta di un generatore di cassa per fare investimenti” sull’aeroporto, ha spiegato, dopo aver ricordato che i flussi di cassa derivano da tre attività: “aviation, retail e real estate”. Sull’argomento, il vice ministro dei Trasporti, Cesare De Piccoli, ha replicato, durante la tavola rotonda, dicendo che “va bene che si facciano gli alberghi ma servono anche piste operative come quelle di Monaco”. E’, secondo il viceministro, importante capire se “l’investimento sull’albergo è a scapito di quello sull’aeroporto”.