Aeroporti di Roma punta a far diventare Fiumicino un vero aeroporto intercontinentale. E mette sul piatto circa 150 milioni di euro per il 2008, necessari per rispondere ad alti tassi di crescita di passeggeri: 22 milioni da gennaio ad agosto pari a +8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+10,6% solo dall’1 luglio al 31 agosto scorsi) che nell’arco di 6-8 anni possono arrivare a 50 milioni. Dopo l’acquisizione nel luglio scorso da parte del socio Leonardo (95,76%) dell’intera quota detenuta da Macquaire Airport, torna ad una governance stabile e tronca con l’andamento degli ultimi 5-6 anni in cui aveva investito in media 50 milioni l’anno, consentendo anche il reingresso nel consiglio di amministrazione degli enti locali, rimasti fuori negli ultimi due anni. Confermati presidente Fabrizio Palenzona e amministratore delegato Maurizio Basile, il cda di Adr ha preso atto delle linee guida del piano industriale 2008-2017 e approvato il piano di investimenti per il 2008: ai 149 milioni andranno ad aggiungersi i dividendi dei prossimi tre anni a cui gli azionisti hanno deciso di rinunciare proprio per dare una sterzata e supportare gli sforzi della società. Già per ottobre, Adr è pronta ad assegnare i lavori per la costruzione del molo C per i voli internazionali, che dovrebbe essere completata nel 2011, a cui dovrebbero essere destinati 80 milioni. L’assemblea straordinaria degli azionisti ha nominato Guido Angiolini, presidente di Gemina, Piergiorgio Peluso, di Capitalia e Clemente Rebecchini, esponente di Mediobanca, nel cda in sostituzione dei rappresentanti della Macquaire. Un dodicesimo consigliere sarà designato in maniera congiunta dagli enti territoriali, Comune di Roma e Fiumicino, Provincia e Regione Lazio, azionisti con il 3%, e secondo indiscrezioni potrebbe essere il presidente della Camera di Commercio di Roma Andrea Mondello.