Una lunga ispezione straordinaria dell’Enac per arrivare preparati all’incontro di oggi convocato dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, con Aeroporti di Roma, quella di ieri all’aeroporto di Fiumicino, nell’occhio del ciclone negli ultimi giorni per i continui ritardi nella consegna dei bagagli. I risultati, raccolti dal direttore generale dell’Ente, Silvano Manera, accompagnato da un team di 10 ispettori, saranno domani sul tavolo del ministero. Prima di cominciare l’ispezione Manera ha detto: “Vogliamo fare chiarezza documentata su come effettivamente stanno le cose all’aeroporto di Fiumicino”. In merito, poi, all’ipotesi di sabotaggio al sistema di smistamento bagagli avanzata dal presidente Vito Riggio, e giudicata “fantasiosa” dai sindacati, il direttore generale dell’Enac si è limitato a dire che “si stanno raccogliendo dati e fatti, proprio per sostanziare le nostre ipotesi”. Quanto a una revoca delle concessioni alle società di handler che dovessero dimostrarsi inadempienti o inadeguate nel servizio fornito, avanzata dal ministro Bianchi, Manera ha parlato di “chiarezza, finalmente, relativamente agli impegni che tutte le parti si devono prendere nei confronti dei passeggeri e quindi dei cittadini che viaggiano”. D’altra parte, per Assohandlers, l’organizzazione che riunisce gli operatori aeroportuali di handling, “i provvedimenti presi finora sono risultati del tutto inadeguati, come dimostrano i gravi disagi di questi giorni”. “Le nostre società – si legge nella lettera che Assohandler ha scritto al ministro e a Riggio – sono costrette ad operare in un contesto aeroportuale come quello di Roma Fiumicino, dove gli investimenti volti al potenziamento delle infrastrutture mancano da oltre sei anni. Gli ultimi interventi rilevanti di potenziamento del sistema di smistamento bagagli risalgono infatti al 1997, con tecnologie dei primi anni ’90. Inoltre, la realizzazione del nuovo sistema di smistamento bagagli BHS previsto per il 2004 ha subito continui slittamenti e, ad oggi, ci risulta essere in programma per prossimo quadriennio (tenuto conto che una volta effettuato l’investimento ci vogliono almeno quattro anni perché entri in pieno regime)”.