L’Enac, Ente nazionale per la aviazione civile, boccia ogni ipotesi di aeroporto nel Lazio meridionale e indica Viterbo come scalo per un futuribile sviluppo del low cost. Uno studio preliminare sulla materia è stato consegnato al governatore Marrazzo: l’aeroporto della Tuscia possiede le caratteristiche più idonee per lo sviluppo di un traffico civile dedicato soprattutto al turismo e al piccolo commercio. Scelte tecniche legate anche all’impatto che avrebbe provocato il preferire Latina. L’area che avrebbe dovuto ospitare l’aeroporto, infatti, si trova in uno spazio altamente congestionato dal traffico per e dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, nelle vicinanze, inoltre, esistono rilievi montuosi che ne potrebbero limitare l’operatività strumentale. Viterbo invece sembra possedere tutte le caratteristiche per un corretto e ordinato sviluppo del traffico aereo commerciale: è su un terreno pianeggiante e dispone di due piste di volo in conglomerato bituminoso.