Al coro di proteste sulla nuova tassa di soggiorno si aggiunge il secco no della Fiavet Lazio. “Si tratta di un provvedimento gravemente penalizzante per il nostro settore e per l’immagine turistica del nostro Paese – ha dichiarato Cinzia Renzi, presidente Fiavet Lazio – che colpisce senza sconti l’industria ricettiva e alberghiera italiana, i tour operator nazionali ed internazionali oltre, ovviamente, ai milioni di turisti che ogni anno scelgono l’Italia come meta per le loro vacanze. Oltre a far retrocedere il turismo italiano in termini di competitività – ha continuato Rienzi – il provvedimento comporterà un danno economico immediato per gli operatori, che hanno chiuso contratti per tutto il 2007 e dovranno farsi carico degli aumenti sui pacchetti già venduti”. Ma l’associazione contesta duramente anche la posizione del Comune di Roma, che ha espresso parere favorevole circa l’applicazione dei nuovi ticket per il turismo nella Capitale. “Nonostante il buon rapporto di collaborazione che ci lega alle istituzioni locali e l’importante supporto dell’amministrazione capitolina nel lavoro di promozione turistica della città, – ha sottolineato – siamo costretti ad avanzare le stesse perplessità di fronte a questa tassa che tanto piace al sindaco di Roma: noi operatori del settore contestiamo non solo le modalità e gli ambiti di applicazione del ticket, che grava sul turismo organizzato senza prevedere tassazioni per il cosiddetto turismo “mordi e fuggi”, ma anche e soprattutto – ha concluso Rienzi – la necessità stessa di un’ulteriore tassa sul turismo della città, già gravato negli ultimi anni da aumenti e rincari eccessivi come quelli previsti dal nuovo piano pullman in vigore da gennaio”.