Comitato guide turistiche, no a gestione monopolistica Colosseo

Il Comitato Spontaneo di Guide e Operatori Turistici annuncia una manifestazione di protesta, il 4 dicembre 2024 in Piazza Santi Apostoli, a Roma, nei pressi del Ministero della Cultura. La protesta, regolarmente autorizzata dalla Questura di Roma, nasce “per denunciare le nuove norme regolamentari pubblicate dal Parco Archeologico del Colosseo, ritenute vessatorie e limitative della libertà lavorativa di guide turistiche e tour operator”.
Il Comitato spontaneo guide ed operatori turistici chiede pertanto “al Ministro della Cultura di intervenire urgentemente, imponendo alla Direzione del Parco archeologico del Colosseo una radicale revisione del regolamento degli operatori e di quello dei visitatori, emendandone tutte le parti che limitano la libera attività di impresa o che creano impedimento e ingerenze nell’attività professionale della guida turistica, già tutelata dalla legge nazionale 190/23”. Cresce, da parte degli operatori e delle guide turistiche, “la preoccupazione per il recente accordo tra il Pac ed una nota piattaforma internazionale per affitti brevi, alla quale sono stati assegnati dei prodotti di visita e di attrazione in esclusiva, ma soprattutto allarma il ruolo di concorrenza, in posizione sempre più dominante, acquisito negli ultimi anni dalle società private o in house alle quali la legge Ronchey ha permesso di gestire i ‘servizi aggiuntivi’ nei beni culturali (biglietteria, visite guidate, vendita libri, gadgets ed altro)”.
La riforma dei Musei, voluta dal Ministero della Cultura nel 2014, ha poi trasformato le Soprintendenze in Direzioni a gestione economica autonoma con un proprio bilancio, un Cda, un collegio dei revisori e premi di risultato, “conferendo loro poteri regolatori pressoché illimitati, che vengono spesso utilizzati per mettere in difficoltà i soggetti economici privati. È il caso del Colosseo che già a maggio aveva imposto un primo regolamento con restrizioni sull’acquisto dei biglietti, non modificabilità del biglietto nominativo ed altre norme vessatorie, causando a detta degli stessi tour operators, un crollo del 60% dei tours e delle visite guidate, con conseguente danno per l’occupazione e per l’Erario”.
Intanto, le associazioni di categoria AGILO, ASSOGUIDE e GTI, non aderiranno alla manifestazione. Le tre sigle ribadiscono che il confronto con le Istituzioni deve avvenire attraverso canali ufficiali e tavoli tecnici, come dimostrato dalla proficua collaborazione avviata con il PArCO.
Silvia Rana, referente Lazio per GTI, sottolinea come “durante i tavoli tecnici svolti precedentemente, le nostre Associazioni abbiano avuto modo di sottolineare le criticità del regolamento e molte delle nostre proposte siano state accolte. Alcune parti dei nuovi criteri sono state pensate dall’ente specificatamente per contrastare il fenomeno del bagarinaggio e dell’accaparramento di biglietti da parte di agenzie, tutelando così il lavoro delle Guide Turistiche. Rimangono ancora alcune spigolosità del regolamento da limare e perfezionare”.
AGILO, ASSOGUIDE e GTI credono in un dialogo costruttivo con le istituzioni e hanno ottenuto risultati concreti, come la nuova legge di riordino della professione di Guida Turistica, proprio grazie alla partecipazione attiva ai tavoli tecnici. “Siamo convinti che la strada della protesta sia controproducente. Preferiamo continuare a lavorare con le Istituzioni per trovare soluzioni condivise e migliorare le condizioni di lavoro di tutte le Guide Turistiche.”
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