A Cerveteri gli Etruschi tornano in vita

Teche parlanti in 3D per scoprire la storia di questo popolo

Gli etruschi si animano in una realtà virtuale. È quanto offre il 'Museo vivo', progetto inaugurato a Cerveteri che vede protagonista il museo nazionale archeologico. L'iniziativa è stata realizzata da Filas, società della Regione Lazio, in accordo con la Soprintendenza dell'Etruria meridionale, e allestita da Mizar. 
Basta toccare la teca del reperto scelto affinché appaia Piero Angela a illustrarne la storia in 6 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, giapponese. Il visitatore viene guidato da Angela nel mondo etrusco, la cui storia è raccontata attraverso i suoi luoghi e i suoi oggetti. Questi interventi, uniti a quelli di 'Viaggio nel mondo degli etruschi' alla necropoli della Banditaccia, sito Unesco, fanno di Cerveteri l'area archeologica patrimonio dell'umanità più hi-tech al mondo. 
“È qualcosa che va visto di persona”, assicura Alessio Pascucci,  sindaco di Cerveteri. 
“Questo sito – spiega la soprintendente Alfonsina Russo – è da valorizzare insieme a quelli di Tarquinia e Vulci: lavoriamo a marchio per il territorio”. 
“La presentazione dei beni culturali sta cambiando. Con una tecnica non invasiva, rispettando il lavoro degli archeologi, siamo arrivati a questa idea mettendoci dalla parte del pubblico e ricreando gli ambienti etruschi per far vedere com'erano”, spiega Piero Angela.
“È meraviglioso vedere come sono stati spesi i soldi pubblici – commenta Lidia Ravera, assessore alla Cultura – è la cultura che viene resa accessibile a tutti. Porteremo musica, danza, teatro, qui e in tutti in grandi attrattori culturali del Lazio, allo scopo di valorizzarli”.

 

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