‘Portus’ è un’area archeologica a due passi dall’aeroporto di Fiumicino semisconosciuta ai più. L’obiettivo è renderla fruibile al pubblico con un’apertura permanente e tutti i giorni, superando il problema della carenza di personale. È il ‘messaggio’ che i responsabili della Soprintendenza archeologica di Roma e il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, hanno voluto lanciare a Dario Franceschini, ministro per i Beni Culturali, che ha visitato l’area dei Porti imperiali di Claudio e Traiano.
Il ministro ha ammirato alcuni dei gioielli del complesso: il bacino esagonale di Traiano, i Grandi magazzini severiani e di Traiano, gli Arsenali e la basilica paleocristiana.
“Non c’è un luogo così al mondo di questa bellezza e importanza archeologica vicino ad un aeroporto internazionale – ha commentato il ministro – Questa cosa parla da sola rispetto alle potenzialità che ci sono. Assolutamente lavoreremo ad un progetto per valorizzarlo e farlo maggiormente conoscere”.
“Speriamo di essere riusciti a trasmettere un nostro preciso messaggio al ministro – ha detto Mariarosaria Barbera, sovrintendente dei Beni archeologici di Roma – serve sull’area un progetto strutturale in modo almeno da raddoppiare le visite ogni anno, ed arrivare a 30mila presenze per il 2016; ed anche per poter assicurare un’apertura pubblica tutti i giorni”.
”Il ministro Franceschini ha preso un impegno straordinario: convocare una riunione strategica presso il ministero per una sorta di conferenza dei servizi, con tutte le istituzioni, per arrivare a ragionare ad un progetto complessivo di valorizzazione dei porti imperiali – ha detto Montino – Per una fruizione al pubblico permanente c’è sicuramente un problema di personale della Soprintendenza: ma bisogna avere anche una sorta di integrazione tra le diverse istituzioni. Possiamo quindi sopperire, certamente non ai compiti d’istituto specializzato, con convenzioni e volontari, ad esempio per la vigilanza”.