I Musei Civici di Roma che hanno chiuso il 2016 e iniziato il 2017 con una sostanziosa crescita di visitatori. Secondo i dati diffusi da Zètema, società partecipata del Comune di Roma che li gestisce, il segno più si registra nel 2016 (+4,6% nei musei a pagamento, +12,9% in quelli gratuiti, per un totale di 1 milione e 697 mila visitatori), ma anche nei primi 4 mesi del 2017, in cui il pubblico è aumentato del 20,14% (che arriva al 22,72% se si considerano solo i visitatori paganti).
A contribuire una strategia che ha mirato ad attrarre non soltanto gli appassionati d’arte, ma soprattutto chi nei musei non ha l’abitudine di andare: attraverso il giusto mix tra storia e contemporaneo, tra arti del passato e linguaggi del presente, unendo le grandi mostre a eventi di animazione nei musei, alle domeniche gratuite per i residenti a Roma e al riallestimento di alcuni spazi museali, cittadini e turisti di ogni età hanno dato fiducia all’offerta culturale proposta dal Comune.
Diverse novità sono annunciate anche per il futuro: dal bando che riguarderà il Circo Massimo per la valorizzazione dell’area archeologica con la realtà aumentata, all’iniziativa che si svolgerà in alcuni musei capitolini, dove sarà possibile trascorsi la pausa pranzo (tra le 12.30 alle 14) ascoltando musica gratis. Poi i sabato sera a Villa Torlonia con aperture dalle 20 alle 24, il contest Museum Social Club per i giovani artisti (dai 18 ai 30 anni) per esibirsi nei Musei Civici, gli eventi di ‘Mix – Incontriamoci al museo’ a partire da ottobre.
Ricco anche il fronte delle mostre: dalle grandi, quelle su Piranesi a Palazzo Braschi dal 16 giugno, su Hokusai all’Ara Pacis e la mostra di Traiano, da ottobre ai Mercati di Traiano, alle piccole, come quelle fotografiche (Ostkreuw – 25 anni di fotografia in Germania) e scientifiche (Superfici – peregrinazioni entomologiche).
Inoltre sono in preparazione per il 2018 alcune mostre da non perdere, come quella dedicata al Mausoleo di Augusto, quella su Canaletto e quella che ospiterà una selezione di opere provenienti dalla Collezione Torlonia.
“Per la fine dell’anno vogliamo raggiungere i 2 milioni di visitatori – spiega Albino Ruberti, presidente e ad di Zètema – questi numeri dimostrano il lavoro eccellente svolto in una azienda in cui lavorano 860 persone. Abbiamo raggiunto un pubblico che non va al museo, grazie alle aperture straordinarie, alle nuove tecnologie, sperimentando e innovando”.