Roma, in mostra i tesori restituiti dal Getty e gli altri

Al Quirinale fino al 2 marzo “Nostoi, capolavori ritrovati”

Dal 21 dicembre al 2 marzo i tesori d’arte restituiti all’Italia saranno riuniti in una delle sale più belle del Quirinale per la mostra “Nostoi, capolavori ritrovati”. A inaugurare la mostra stamattina il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
In tutto 67 opere restituite dal Getty di Los Angeles, dal Fine Arts di Boston, dal Met di New York, Princeton New Jersey, oltre a gallerie e privati. Tutti capolavori dell’archeologia esportati illegalmente negli ultimi trenta anni e ora rientrati in Italia in seguito degli accordi raggiunti dal ministero per i Beni culturali con importanti musei americani e con collezionisti d’arte internazionali. La parola greca ‘Nostoi’ legata ai poemi epici che raccontavano il ritorno degli eroi greci in patria dopo la distruzione di Troia, si riferisce a lunghi e faticosi viaggi affrontati per tornare a casa. L’esposizione, ospitata nelle bellissime sale della Galleria di Papa Alessandro VII, impreziosita dagli affreschi di Pietro da Cortona, vuole essere il lieto fine di un racconto che narra la storia del lungo viaggio ‘verso casa’ delle bellissime opere esposte. "Questa restituzione di decine di opere d’arte è stata resa possibile – ha ancora detto il presidente Napolitano – grazie ad un rinnovato clima di collaborazione fra i responsabili di alcune grandi istituzioni museali statunitensi e le autorità del nostro paese". "La mostra permetterà ai cittadini d’Italia e del mondo di ammirare insieme ai capolavori ritrovati, altri tesori che stiamo recuperando grazie al paziente lavoro dei nostri restauratori: come i mirabile affreschi che coprivano le pareti della galleria del papa Alessandro VII commissionò fra il 1656 e il 1657".
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