Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Francesco Rutelli, ha annunciato la scoperta di quello che può essere identificato come il “lupercale”, la grotta-santuario dove, secondo la leggenda, la lupa allattò Romolo e Remo, i fondatori di Roma. La cupola nascosta da quasi duemila anni, si trova adiacente le mura della dimora di Augusto, in un avvallamento e in un’area mai esplorata, compresa tra il tempio di Apollo e la chiesa di Sant’Anastasia. La struttura è a forma di ninfeo e sembra essere una grotta in parte naturale e in parte artificiale, alta circa 9 metri e con un diametro di 7,5. Il pavimento della grotta si trova a oltre 16 metri sotto il livello di calpestio. Al centro della volta ornata da marmi di vari colori compare una grande aquila bianca, il cui significato simbolico deve ancora essere interpretato. Secondo gli archeologi si dovrà lavorare molto per portare a termine il complesso compito di liberare l’intera grotta dai detriti, sempre se non verranno trovate altre costruzioni. "L’Italia e Roma – ha affermato Rutelli – non finiscono mai di stupire il mondo con continue scoperte archeologiche ed artistiche ed è incredibile pensare che possa essere stato trovato un luogo mitologico, oggi diventato finalmente reale".
