Si è conclusa la 7^ edizione di VisiTuscia, Borsa del Turismo della Provincia di Viterbo.
“La mission di VisiTuscia – ha detto Vincenzo Peparello, ideatore della manifestazione – non è tanto quello di far incontrare due operatori, quello della domanda e quello dell’offerta, ma due partner commerciali. Se il 50% dei buyer intervenuti nel tempo a questo evento, ha poi messo in programmazione il nostro territorio, significa che la formula che noi adottiamo non solo è quella giusta, ma è anche vincente. La presenza al workshop di molti repeater non può che significare che qui si possono concludere affari e consolidare quelli già conclusi nelle precedenti edizioni della manifestazione”.
Il workshop, svoltosi presso il Grand Hotel Salus, ha richiamato 73 operatori dell'offerta in rappresentanza di oltre 100 aziende, che hanno incontrato i 22 buyer presenti (11 dalla Russia, 3 dall'Ucraina, 1 dall'Ungheria, 1 dalla Romania, 1 dalla Slovenia e 5 dall'Italia) con una media di 13 contatti ciascuno per un totale di circa mille incontri. Non c’è stata occasione migliore per agriturismi, alberghi, palazzi storici, ristoranti, camping, associazioni, aziende produttrici, adv e piccoli TO per promuoversi ed aprirsi al mercato nazionale e internazionale.
“Fino ad oggi – ha aggiunto Vincenzo Peparello – ci siamo limitati a prendere in considerazione soltanto la Tuscia Romana coincidente grosso modo con la provincia di Viterbo. Ma la Tuscia in realtà è l'altro nome dell'Etruria, ovvero di quella vasta regione comprendente anche parte della Toscana e dell’Umbria e la parte situata a nord-ovest della provincia di Roma che va da Cerveteri a Civitavecchia. Dal prossimo anno, quindi, l'interesse della manifestazione si aprirà a nuovi orizzonti, abbracciando questa vasta zona dell'Italia Centrale coincidente con quella degli Etruschi”.