I dati sul turismo preoccupano dopo il colpo del Covid e potrebbero peggiorare con i venti di guerra. L’allarme arriva dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, durante la seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina voluta dal sindaco Roberto Gualtieri, alla presenza anche del ministro Andrea Orlando, sulla crisi del settore.
Anche il sindaco Gualtieri ha espresso la sua preoccupazione annunciando la richiesta fatta al Governo per l’istituzione di un tavolo per uscire dall’empasse che vive il settore. “I dati relativi all’impatto delle chiusure determinate dalla pandemia sul comparto del turismo in particolare a Roma, sono durissimi. Nel 2021 a fronte di un calo di presenze del Paese del 36 %, a Roma è stato dell’80%. Oggi su 1.200 hotel, 410 sono chiusi. Basti pensare alle procedure di licenziamento in corso in molti di questi hotel: 160 licenziamenti allo Sheraton, 47 Majestic, 41 Cicerone, 51 Ambasciatori Palace. Senza pensare alle imprese più piccole. Una situazione drammatica che i venti di guerra rendono ancora più drammatica. Il dialogo con il Governo, le forze produttive e la Regione Lazio ha prodotto un risultato potenzialmente molto utile: costruire insieme un ‘Tavolo di crisi sul Turismo a Roma’ che ha un duplice obiettivo. Da una parte assorbire gli impatti della crisi salvaguardando la tenuta del settore e dell’occupazione, dall’altra un’efficace strategia di rilancio dell’intero comparto. Bisogna inoltre prolungare i sostegni diretti del Governo e utilizzare, in modo più mirato e coerente, una serie di strumenti che già esistono ma che non sono adeguatamente utilizzati. Il turismo è la vocazione di Roma e ce la metteremo tutta per portarlo fuori dalla crisi e rilanciarlo come merita”.
‘Roma merita la giusta attenzione. Ora ci aspettiamo degli impegni precisi dal Governo, perché il prezzo della pandemia lo pagano le grandi città d’arte e Roma più di altre. Da soli non ce la possiamo fare, è un dato oggettivo. Ci aspettiamo che il governo Draghi sostenga concretamente il tessuto cittadino, ormai gli alberghi sono svenduti a prezzo di saldo non necessariamente per logiche di mercato ma perché costretti”, ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Roma, Alessandro Onorato, intervenendo alla seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina dedicata alla crisi del settore.