Non si placano le polemiche a Ferentino, località termale in provincia di Frosinone, dopo che l’hotel Terme di Pompeo-Fontana Olente ha rifiutato la prenotazione per il soggiorno e il cenone di Capodanno di 12 famiglie per la presenza di una decina di ragazzi autistici.
Ma la direzione dell’albergo replica sostenendo che la decisione “di non procedere con la prenotazione è stata presa dal referente del gruppo di famiglie e che dall’albergo non è mai stata negata la disponibilità al soggiorno”.
Ma i genitori dei ragazzi confermano tutto. “Noi cerchiamo di condividere la nostra normalità. Quella normalità che però – sostengono i genitori in un post su Facebook – tanto stride, quando si parla di disabilità. Quella normalità che non è solo un desiderio, ma è e deve essere un diritto”. E sottolineano di aver voluto “raccontare questa storia non per scatenare una gogna mediatica, ma perché quando succedono certe cose è nostro dovere quello di non girare la testa dall’altra parte e combattere per questo sacrosanto diritto”.
Antonio Pompeo, sindaco di Ferentino, sostiene che “questo singolo episodio, seppur grave, non deve rappresentare la città di Ferentino che ha da sempre dimostrato grande attenzione nei confronti delle persone con maggiori difficoltà”, definendo la piccola città termale da sempre “inclusiva, solidale e impegnata nel sociale”. Il primo cittadino ha invitato le famiglie a contattarlo “affinché io possa organizzare, oltre a un momento di chiarimento tra loro e la struttura, anche un soggiorno nella nostra città”.
Sulla vicenda è intervenuta l’assessora regionale al Turismo e alle Pari Opportunità Giovanna Pugliese, che si è detta “desolata e amareggiata. Verificheremo con le associazioni di categoria come far sì che fatti del genere non si ripetano”.