Dopo la decisione della Giunta di Roma Capitale di aumentare il contributo di soggiorno fino a 7 euro per le strutture a 5 stelle e a scendere per le altre, Federalberghi Roma ha espresso la sua “totalmente contrarietà a questa scelta inaccettabile’.
“Un aumento del contributo, specie di simile entità – ha detto Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma e Confcommercio Roma – rappresenta l'espressione di un approccio ragionieristico, miope in contrasto con un'ottica di sviluppo e promozione del settore da parte delle nostre Istituzioni locali, e sul piano pratico conduce al rischio di contenziosi internazionali per i tanti contratti già stipulati con i TO. La sua logica conseguenza – ha sottolineato Roscioli – non potrà che essere la stagionalizzazione di centinaia di strutture alberghiere romane e quindi, a cascata, la perdita o precarizzazione di tanti posti di lavoro: per questo siamo pronti a organizzare nuove iniziative di pubblica protesta che pongano con forza all'attenzione generale la necessità di tutela di uno dei pochissimi settori ancora produttivi dell'economia romana e nazionale. Non va dimenticato infine – ha concluso – che in seguito all'aumento tantissimi alberghi saranno costretti a scegliere il declassamento per sopravvivere, 'scendendo' di 1 o più stelle e conseguentemente abbassando il livello qualitativo generale dell'offerta turistica di una Capitale che invece avrebbe tutti i numeri per dominare il mercato internazionale del turismo e dell'accoglienza se promossa e non penalizzata dalla sua stessa amministrazione”.