L’Enit è l’ente promotore della mostra “Giotto e il Trecento” che si terrà a Roma a partire dal 6 marzo fino al 29 giugno 2009. L’Ente utilizzerà l’immagine ufficiale della mostra per il lancio di varie iniziative sui mercati internazionali, organizzando contestualmente educational tour, rivolti sia alla stampa straniera che ai TO interessati a conoscere dal vivo l’immagine del patrimonio turistico-culturale dell’Italia. Secondo il presidente Matteo Marzotto “oggi il mondo intero pone la cultura tra le motivazioni principali del grande fenomeno dei viaggi, un fenomeno che investe quasi 1 miliardo di persone nel mondo e di cui l’Italia è uno dei principali beneficiari”. “All’estero – aggiunge Eugenio Magnani, direttore generale dell’Enit-Agenzia – c’é una grande ammirazione per l’arte italiana e la nostra immagine è prevalentemente legata alla qualità culturale, alle città d’arte che sono brand forti, efficaci, di grande notorietà”. Al Complesso Vittoriano saranno esposti 150 capolavori di cui 20 dell’artista toscano, provenienti dai maggiori musei del mondo. Secondo Roberto Cecchi, direttore generale dei Beni architettonici, storico-artistici ed etnoantropologici del Mibac, questa rassegna “non è una commemorazione, bensì la volontà di una rilettura complessiva di un grande maestro”. Tra le altre opere in mostra anche quelle di Cimabue, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Giovanni Pisano, Arnolfo di Cambio. Al Complesso Viitoriano sarà allestita anche una postazione virtuale che consentirà di ammirare i più celebri cicli pittorici di Giotto, nonché degli itinerari giotteschi nelle città che lo ospitarono.
