Roma Capitale scende in campo contro il fenomeno dell’overtourism, e la Fontana di Trevi a numero chiuso è uno dei passi in questa direzione che potrebbe vedere l’introduzione di un biglietto per i non romani, 1 o 2 euro al massimo, per avvicinarsi all’acqua. Ma l’azione del Campidoglio vede anche il pressing del sindaco Roberto Gualtieri, col suo assessore Alessandro Onorato, sulla ministra del Turismo Daniela Santanchè relativamente adi affitti brevi e i b&b che proliferano in centro. L’assessore alla Mobilità Eugenio Patané si è rivolto al ministero dei Trasporti di Matteo Salvini perché metta ordine nel settore delle golf car, le microauto ‘aperte’ cariche di turisti che a decine percorrono le strade del cuore della Capitale.
Una questione urgente, col Giubileo alle porte e i suoi 30 milioni di pellegrini attesi. Di che numeri si parla: Roma dovrebbe chiudere il 2024 con la bellezza di 50 milioni di arrivi. Nel 2023 era stata la prima città turistica d’Europa per crescita, +45,2%, lasciando molto indietro Londra e Vienna. La permanenza è aumentata a 4 notti: un dato significativo se si pensa che la città per anni è sembrata inchiodata a 2,3.
Per ridurre la pressione sul centro storico, giorni fa il Gualtieri ha emesso un’ordinanza che rimodula i costi dei permessi per i bus turistici nell’anno giubilare: una riduzione del 27% per chi parcheggia più decentrato, ma un aumento drastico del 200% per chi invece vuole entrare nel cuore del cuore di Roma. Chi viaggia sui bus che parcheggiano più lontano però ha diritto a un biglietto giornaliero dei mezzi pubblici a 1 euro invece che a 8.