Il 2025 del Giubileo sarà un anno che lascerà il segno sulla città di Roma, grazie a una mole di cantieri con pochi precedenti nella storia contemporanea della Capitale. Si parte dai numeri: gli interventi sono 322, di cui 204 ‘essenziali e indifferibili’, cioè pronti entro le scadenze del Giubileo, e 118 ‘essenziali’, cioè con date di ultimazione più lontane. Il portafoglio è di 4,3 miliardi di euro, di cui 1,76 di fondi propriamente ‘giubilari’ e 2,53 miliardi da altre fonti, tra cui spiccano 500 milioni Pnrr-Caput Mundi per il patrimonio culturale.
LE MAXI-OPERE – Simbolo del Giubileo 2025 è Piazza Pia (85 milioni), la nuova piazza con fontane, alberi e gradinate che ricongiunge Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione e a Piazza San Pietro in un unico grande spazio pedonale, sotto il quale, in un nuovo tunnel, corrono le auto. A due passi da San Pietro c’è il sistema via Ottaviano-piazza Risorgimento. La prima, pedonalizzata (vi passa solo il tram) e ripavimentata, conduce alla seconda, ora dedicata per il 75% ai pedoni con arredi urbani e nuova vegetazione (4,5 milioni). Ma tutto l’elegante rione Prati, a ridosso del Cupolone, è rimesso a nuovo. C’è poi la porta della città, tutta l’area della Stazione Termini: tra piazza dei Cinquecento e Repubblica (45 milioni) una riqualificazione di 8 ettari di superficie, con ampie pedonalizzazioni e aree verdi contro le isole di calore. Ci si sposta a piazza San Giovanni, col suo nuovo assetto più verde e le fontane a raso (15 milioni) sul modello di Bordeaux. A Ostiense c’è il Ponte dell’Industria (‘Ponte di Ferro’), allargato e rinforzato per permettere il passaggio degli autobus e di bici e pedoni: 18 milioni di intervento. Un ‘pacchetto’ da quasi 100 milioni riguarda infine Tor Vergata, location del Giubileo dei Giovani, con la riqualificazione della famosa Vela di Calatrava incompiuta, il nuovo Palasport, le aree verdi ma anche gli svincoli autostradali d’accesso all’area.
LE OPERE ‘DIFFUSE’ – La più ‘diffusa’ è certamente il rifacimento degli 800 km di viabilità primaria: mezzo miliardo di euro per dire addio alle buche stradali, con interventi molto attesi come la Tangenziale o la Tiburtina. Ci sono poi 31 milioni per le pavimentazioni storiche in sampietrino; riqualificati anche i marciapiedi, in particolare sul lungotevere, che sfoggia muraglioni puliti. Anche i pronto soccorso degli ospedali sono stati riqualificati. Potenziato il sistema dei bagni pubblici e nuova vita per gli storici mercati di via Sannio, Metronio e Cola di Rienzo. E poi i sagrati delle chiese, anche e soprattutto in periferia (9 milioni per 27 interventi), e il restauro delle edicole votive, tipiche del centro storico. Riqualificazione anche per l’illuminazione degli svincoli del Gra. Sempre restando alle opere ‘diffuse’, anche la copertura 5G della città gode di un importante investimento (20 milioni) di risorse giubilari, e sono stati acquistati impianti di videosorveglianza. La Polizia Locale ha una nuova Sala Operativa.
I TRASPORTI – Per l’Anno Santo, oltre a un cospicuo pacchetto di manutenzioni, arrivano nuovi treni della metro: ne sono stati comprati 30, i primi 14 a dicembre, poi 8 nel 2025 e 6 nel 2026. I pellegrini troveranno riqualificate le prime stazioni, come Spagna, Ottaviano e Cipro. Nel 2025 iniziano anche ad arrivare i 121 nuovi tram della super-gara europea, collegati alla riqualificazione giubilare del deposito di Porta Maggiore e alla realizzazione della rimessa di via Severini. Il piano dell’Atac prevede poi oltre 1.000 nuovi autobus, di cui 755 entro l’anno giubilare: sono 110 gli ibridi da 18 metri e 244 i bus a metano acquistati coi fondi specifici. Cambiano anche le paline d’attesa e arrivano le pensiline ‘smart’. In dpcm ci sono anche le stazioni ferroviarie di Giardino di Roma e Torrino-Mezzocammino sulla Roma-Lido, quella del Pigneto e naturalmente la riqualificazione della Stazione di San Pietro. Ma c’è anche il Grab (il Raccordo anulare delle bici) e si potrà arrivare pedalando fino al Vaticano con il prolungamento della ciclabile di Monte Ciocci. Capitolo taxi: tra nuove licenze e ‘doppie guide’ per il Giubileo ci saranno oltre 9.000 auto disponibili nelle 24 ore.
I MONUMENTI STORICI – Il programma Caput Mundi del Pnrr mette sul piatto 500 milioni per 335 interventi su 283 siti archeologici e culturali, tra cui il restauro delle statue di Ponte S. Angelo, la riqualificazione di Colle Oppio e delle ville storiche, ma anche 35 fontane tra cui Trevi, Piazza Navona, Pantheon. E poi fondi giubilari sono stati investiti sul Centro Archeologico Monumentale, il maxi-progetto di trasformazione dell’area tra il Campidoglio e Caracalla, con in mezzo il Colosseo, il Palatino e i Fori Imperiali.
IL VERDE – Il capitolo ‘green’ pesa circa 60 milioni di euro, e uno degli interventi simbolo saranno i nuovi parchi d’affaccio sul Tevere: Ostia Antica, l’Oasi Ponte Milvio-Ponte Flaminio, Lungotevere delle Navi, Acqua Acetosa e Foro Italico. Ci sono anche gli accessi al rinnovato Parco di Centocelle (il ‘Central Park di Roma Est’) ma anche la rimozione di ceppaie, la piantumazione di nuovi alberature e interventi sul verde di alcune ville storiche.