“Abbiamo voluto convocare, come commissione Turismo insieme alla commissione Lavori Pubblici e alla presenza dell'assessore ai Lavori pubblici Paolo Masini, un sopralluogo congiunto dedicato alla stazione Tiburtina per verificare che i lavori del nuovo hub dell'AVdi Roma procedano di pari passo con la riqualificazione di tutto il quadrante adiacente alla Stazione. Il nostro obiettivo è quello di trasformare la Stazione Tiburtina nella porta d'accesso principale alla città e in un luogo dove sia i turisti che i cittadini si sentano accolti, potendo usufruire di una vasta gamma di servizi, commerciali, culturali e sociali, di cui questo territorio è oggi sprovvisto”.
È quanto ha affermato Valentina Grippo, presidente commissione Turismo, Moda e Relazioni internazionali, durante il sopralluogo effettuato questa mattina nella stazione Tiburtina, che ha permesso di verificare lo stato di avanzamento del cronoprogramma degli interventi infrastrutturali già effettuati e di quelli ancora da realizzare.
”Come consigliere di Roma Capitale ringrazio Fs e Grandi Stazioni per l’impegno dedicato all'intero hub, su cui sono stati investiti 322 milioni di euro. Un impegno che il Comune e tutti gli enti coinvolti devono assicurare tramite una valorizzazione complessiva del quadrante, nell'ottica di conferire una 'vocazione' nuova a quello che, in parte, è ancora oggi uno spazio esterno percepito come anonimo e nel degrado – conclude Masini – Tra le azioni che ritengo prioritarie, e che discuteremo in una prossima commissione Turismo insieme ai cittadini, ci sono il declassamento della Tangenziale Est, con l'abbattimento di 450 metri della sopraelevata antistante l'ingresso principale nei prossimi due anni, e il riutilizzo del tratto restante come orto urbano o pista ciclabile in accordo con il Municipio; il riassetto del Piazzale Ovest dove oggi transitano centinaia di corriere, anche internazionali, con problemi di viabilità e inquinamento ambientale; la riassegnazione al Comune dell'area dell'ex Istituto Ittiogenico per farne uno spazio che ne mantenga la destinazione scientifico-culturale; lo spostamento del servizio di somministrazione dei pasti ai senza fissi dimora in un luogo dedicato; l'abbattimento delle rimanenti barriere architettoniche, segnalate da alcuni passeggeri, e la velocizzazione dell'iter burocratico, già avviato da tutte le 64 attività commerciali presenti nell'hub, per arrivare entro Natale all'apertura di quasi tutte le saracinesche ancora abbassate. Vogliamo trasformare la Stazione Tiburtina in una vetrina internazionale, capace di attrarre al suo interno la città e di promuovere, sin dal primo impatto del turista con la capitale, un'immagine accogliente di Roma”.