L’Azerbaijan entra nella programmazione di TibiWorld, operatore capitolino
“Si tratta di un paese con grandi risorse naturali (gas e petrolio), lungo l’antica Via della Seta – spiega Marco Borghesi, managing director del TO – La capitale Baku si propone sempre di più all’attenzione con l’organizzazione di importanti eventi internazionali quali ad esempio il GP F1. Raccolto ma ben conservato il suo nucleo storico, Icheri Sheher, e interessante anche dal punto di vista architettonico”. Il paese, sulle rive del Mar Caspio, offre di un clima molto vario visto che 9 degli 11 microclimi presenti sul nostro pianeta, si trovano proprio in Azerbaijan.
“Abbiamo deciso di puntare sulla destinazione viste le diverse unicità che offre”, aggiunge Roberto Morgi, direttore commerciale.
“Il paese ha già una buona ricettività. A Baku ci sono diversi alberghi internazionali e siamo in grado anche di offrire pernottamenti in boutique hotel. Nel resto del paese il livello delle strutture resta proponibile per il mercato italiano – completa il quadro Pier Mario Testa, ceo – Proponiamo un prodotto, con guide in lingue italiana, che va dal “city break” a Baku di durata variabile ma consigliamo minimo 3 notti per conoscere un po’ la capitale ed i suoi dintorni. Proponiamo partenze garantite da 7 notti da aprile ad ottobre, un Grantour di 9 notti ed è possibile organizzare diversi eventi tematici: tour architettonici, tour in macchine d’epoca, cooking-class sulla preparazione dell’ottimo pane tradizionale Tendir, dello yogurt locale e della cucina tradizionale più in generale”.
Proprio l’elasticità del tessuto turistico locale, in divenire, permette molte alternative.
“Possiamo dare vita ad eventi molto particolari – conclude Borghesi – quali la partecipazione dei viaggiatori alla cerimonia tradizionale del thè ed insegnare le tecniche di lavorazione dei Kelagai (copricapo femminili tipici in seta) oppure osservare da vicino i segreti della produzione Shebeke (una particolare lavorazione ad incastro, per la produzione di finestre in legno e vetro colorato, senza utilizzare chiodi né colla). Questo anche grazie allo stretto rapporto di collaborazione con il National Tourism Promotion Bureau, che è in grado di sostenere le nostre iniziative ed idee. La cucina nazionale azera rende il paese molto interessante anche dal punto di vista culinario; infatti è ispirata ed in alcuni casi ha rielaborato molte cucine di paesi dell’Islam, quindi troviamo gustosissime pietanze quali i dolma, il kebab, ottime zuppe, dolci. Ma non è raro trovare piatti europei ottimamente preparati”.