Alluvione, Federalberghi Genova registra cancellazioni del 20%

“Siamo allo stremo, ma ce la faremo. Dateci due settimane di tempo e Genova tornerà bella come prima. E dico quello che disse Bloomberg all’indomani dell’11 settembre quando invitò il mondo a tornare a New York: qui non siamo a un disastro di quelle dimensioni, ma dico lo stesso ‘Tornate a Genova’, date una mano alla ricostruzione di quanto è stato distrutto anche con un contributo da turista”. Ad affermarlo Mafalda Papa, presidente di Federalberghi Genova.

Intanto, si comincia a tirare un primo bilancio sui danni causati dall’alluvione.
“Stiamo registrando già molte cancellazioni di prenotazioni, un buon 20% di quelli che dovevano arrivare in questi giorni chiaramente ha deciso di non venire più – spiega Papa – Anche chi doveva venire non solo per turismo ma per lavoro o formazione, come i partecipanti a un grande congresso medico che si terrà nei prossimi giorni, spesso rinuncia. Nella zona più colpita dall’alluvione, quella del Quadrilatero, ci sono anche degli alberghi rimasti coinvolti, molti negozi eleganti e qualcuno aveva appena ristrutturato i locali e riaperto dopo l’alluvione del 2011. Ora non potrà mai più riaprire”, dice Papa che gestisce l’Hermitage Hotel di Genova.

“La città è ferita – continua – e siamo noi i primi a dire ‘non venite adesso’, ma venite tra 15 giorni e soprattutto date una mano prenotando direttamente l’albergo. La lista degli hotel cittadini e dei dintorni, con l’offerta turistica e culturale, come la bellissima mostra su Frida Kahlo, è consultabile sul sito www.visitgenoa.it. In questo modo farete risparmiare agli alberghi spese in visibilità e a noi fa piacere sentire le persone, stabilire un contatto vero con loro, al posto di una fredda e mail”.

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