Nel savonese cresce turismo a 4 zampe. Alassio comune ‘dog friendly’

Il turismo pet-friendly sta diventando sempre più importante per l’economia della riviera savonese. Il fenomeno si è rivelato particolarmente positivo nel ponente, dove gli stabilimenti balneari che hanno aperto ai cani hanno avuto una buona stagione, in controtendenza a quella dei colleghi che hanno lasciato gli animali fuori dai loro bagni. Buoni risultati si sono avuti ad Alassio, dove il sindaco Canepa ha concesso l’autorizzazione ai Bagni Baba Beach di Andrea Della Valle e, su richiesta di quest’ultimo e dell’ENPA, alla vicina spiaggia libera.
Per tutta l’estate si è verificato un flusso notevole di turisti con cane, provenienti dal nord Italia ma anche dalla province e comuni vicini, con grandi vantaggi anche per l’indotto che ha beneficiato di ospiti tendenzialmente educati, tranquilli e solventi. E proprio per il successo della spiaggia libera, Della Valle ed ENPA hanno proposto al sindaco di ampliarla anche al vicino lotto n. 11, a levante ed attiguo al molo.
Ad Alassio, comune davvero ‘dog friendly’, è il coronamento della battaglia intrapresa dalla Protezione Animali savonese fin dagli anni ‘90, quando ottenne dal Ministero competente l’autorizzazione generale ad attrezzare spiagge per cani in tutta Italia; attualmente sono circa 600 sparse per tutto lo stivale, tutte aperte grazie alla lontana iniziativa dell’associazione e moltissime basate sui suoi progetti (gratuiti); ma in provincia ce ne sono finora soltanto 13, di cui 8 comunali, a dimostrazione della scarsa lungimiranza di molti sindaci ed amministratori pubblici.
Particolarmente critica la situazione nel levante savonese, dove tra Albisola Superiore e Varazze non esiste neppure una spiaggia libera aperta agli animali domestici; così come a Savona capoluogo, in cui da anni l’ENPA ne sollecita l’istituzione al Comune ed all’Autorità Portuale che, fino ad oggi, neppure si sono degnati di rispondere.

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