Liguria 5^ in Italia per spesa ‘straniera’, Enit e Toti insieme per promuovere destinazione

La Regione Liguria è al quinto posto in Italia per spesa da parte dei turisti stranieri con il 5,5% del totale della spesa nazionale e tra il 2017 e il 2018 cresce più del doppio rispetto alle 4 regioni che occupano i primi posti (Lazio, Lombardia, Veneto e Toscana) e alla Campania al pari di Liguria. Sono questi alcuni dati diffusi nel corso dell’incontro tra il presidente di Enit Giorgio Palmucci e il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino e il commissario dell’Agenzia ‘In Liguria’ Pierpaolo Giampellegrini.

I dati di Bankitalia hanno rilevato nel 2018 che la spesa turistica internazionale in Liguria ammonta a circa 2,3 mld euro, con una crescita dell’11,8% rispetto al 2017.
“Segno che la nostra regione è riuscita ad intercettare una clientela con una maggiore potenzialità di spesa – ha detto Toti – e segno che la qualità del turismo in Liguria è aumentata. Vuol dire che anche l’indotto è cresciuto, a dimostrazione che la nostra regione ha imboccato la strada giusta. A questo dobbiamo anche aggiungere che oltre ai dati sulle strutture ricettive rilevati da Enit – conclude Toti – nell’ultimo anno il numero dei posti letto registrati negli appartamenti in affitto a uso turistico ha avuto un incremento di 25mila unità”.

“La Liguria è una regione che ha tanto sofferto in questi due anni e abbiamo ritenuto importante mostrare la nostra vicinanza e ragionare insieme a Regione Liguria e Comune di Genova su quali siano le iniziative da portare avanti insieme e che possano essere sviluppate attraverso i nostri 28 uffici nel mondo, per promuovere le destinazioni e i turismi della regione”, ha detto il presidente di Enit Giorgio Palmucci. Tra le iniziative annunciate da Palmucci “uno workshop a Nizza, che è molto importante soprattutto per il Ponente ligure, ma saremo presenti in Francia anche con il nostro ufficio di Parigi nel quale verranno utilizzati i video realizzati da Comune e Regione per presentare la Liguria. In più, sapendo che nel 2022 ci sarà la finale della Ocean Race a Genova, faremo in modo di presentare la Liguria alla Seatrade a Miami. Infine – ha detto Palmucci – prevediamo di organizzare un evento specifico in Russia, che rappresenta un mercato molto importante per la regione. Poi, durante l’Itb faremo in modo che la Liguria sia uno degli ospiti d’onore e che possa raccontare al meglio gli eventi già predisposti”. Non sarà facile cancellare l’immagine di isolamento della Liguria e “purtroppo non è soltanto la Liguria, ma sapete quanto accaduto anche a Venezia: noi utilizziamo i nostri sforzi per cancellare le immagini che, a volte, sono anche esasperate e che quindi attraverso tour, opinion maker e blogger bisogna far conoscere la Regione e far capire la realtà oggettiva”.
Nell’anno orribile del ponte Morandi e della mareggiata “le presenze turistiche negli alberghi liguri sono diminuite dello 0,6% ma c’è stato un significativo aumento della spesa dei turisti nella nostra regione solo per il pernottamento, cresciuto dell’11%. Segno che la qualità del turismo è significativamente aumentata: vuole dire una una clientela con una maggiore capacità di spesa, anche per tutto l’indotto – aggiunto Toti – In una Regione che non deve fare la corsa sui numeri, data la sua fragilità, ma deve scommettere sulla qualità, questo è il segno che abbiamo imboccato la strada giusta. Peraltro, il calo contenuto delle presenze negli alberghi sono ampiamente superati dall’aumento delle presenze nei bed&breakfast e negli appartamenti per vacanze. I grandi investimenti che abbiamo fatto hanno portato frutto in anni difficili”.

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