Dopo numerose segnalazioni, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha deciso di redigere un vademecum per diffondere tra i turisti le ‘buone pratiche del visitatore’. L'iniziativa ha preso il via dalle segnalazioni dei viticoltori locali, che lamentavano il furto dei grappoli d'uva da parte di quei turisti che, lungo i sentieri, non si lasciano scappare l'occasione di assaggiare una delle prelibatezze storiche del territorio.
“Rubare i grappoli d'uva, danneggiare la segnaletica, lasciare rifiuti su quelle terrazze a picco sul mare raggiungibili solo a piedi o, per i più fortunati, con la monorotaia, non è solo una leggerezza ma un gesto di inciviltà. Ricordiamo che, se le Cinque Terre sono oggi lo straordinario paesaggio terrazzato patrimonio mondiale Unesco, lo si deve principalmente al lavoro secolare legato alla coltivazione della vite" riporta l'opuscolo dell'ente Parco.