Crollo ponte frena il turismo in Liguria, -4% presenze a settembre Liguria

Per effetto del crollo del ponte Morandi le presenze turistiche in Liguria a settembre 2018 sono calate di -4,17% rispetto allo stesso mese del 2017, -2,21% nei primi 9 mesi dell’anno.

É quanto è emerso a Genova durante il tavolo sul piano straordinario per il Turismo 2019 in Regione Liguria. L’aumento degli arrivi di turisti italiani in Liguria a settembre (+7,5% rispetto allo stesso mese del 2017) non ha compensato il calo dei turisti stranieri influenzati dalle notizie sul crollo del ponte (-5,5% di arrivi che hanno causato -7,85% di presenze rispetto al 2017).
Il calo più consistente si è avuto da Germania, Paesi Bassi, Scandinavia e Svizzera e Francia. I tedeschi a settembre sono calati di 15 punti percentuali.
“Non è stato un anno facile per la Liguria e per l’Italia, dopo anni di crescita del settore – ha detto il governatore Giovanni Toti – ma il trend del turismo continua a essere stabile e in crescita per alcune categorie. Nel 2019 aumenteremo i budget per la promozione, riqualificheremo l’offerta e lavoreremo su nuove campagne.
Stanzieremo maggiori risorse nel 2019 per l’Agenzia In Liguria raddoppiando il budget per la promozione del settore turistico. La situazione rende necessaria un’iniziativa energica di promozione per il 2019 – ha detto Toti -: aumenteremo i nostri budget di spesa su tutto il settore turistico, riproporremo il piano di riqualificazione delle strutture legato al fondo strategico, lavoreremo su tutte le campagne di immagine”.
“I dati confermano che la Liguria è attrattiva, nonostante i timori dopo il crollo del ponte – ha detto l’assessore regionale Gianni Berrino – Genova e lo spezzino tengono, a Sanremo aumentano le presenze mentre alcune zone subiscono un calo fisiologico dopo l’ottimo 2017″.
Il commissario dell’Agenzia In Liguria Giampellegrini annuncia che “nel 2019 ci sarà un intervento di promozione nelle città europee collegate con l’aeroporto di Genova attraverso incontri con il settore turistico, fiere estere, la partecipazione al Forum economico di S.Pietroburgo, con nuovi progetti in mercati esteri su cui puntare di più rispetto al passato come Svizzera e Paesi Bassi”.

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