Legambiente, pax in calo per scali Malpensa e Linate

Associazione contraria a progetti espansione che porterebbero danno all’ambiente

Per Legambiente gli scali milanesi di Malpensa e Linate perdono passeggeri. Secondo Dario Balotta, responsabile lombardo dei trasporti dell'associazione ambientalista, Malpensa nel mese di novembre ha registrato ha un calo del 2.2%, con un milione 238 mila passeggeri che confermano un trend negativo registrato dall'inizio dell'anno e che porterà il principale scalo lombardo a chiudere il 2012 sotto i 19 milioni di passeggeri contro il 19,3 milioni del 2011. In calo anche Linate con traffico passeggeri a quota 674mila passeggeri e un – 6,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.  
“Alla luce di questi dati – spiega Balotta – sembrano fantasiose le previsioni di crescita di Sea (del 3,8% medio fino al 2015) che son servite per giustificare lo sbarco in borsa e un piano di investimenti da 1,4 miliardi con progetti sovradimensionati come la terza pista (costo 300 milioni), un nuovo terminal e il maxi aerea cargo a Malpensa. Si tratta di interventi eccessivi, sia per l'impatto ambientale sul territorio, che per la loro ingiustificata necessità visto che Malpensa è sottoutilizzato”.  
Per Balotta, “la terza pista e gli altri interventi produrrebbero un consumo di 440 ettari di suolo in pieno parco del Ticino con gravi effetti ambientali sulle popolazioni locali. Rimane un mistero dove troverebbe il comune di Milano, maggior azionista di Sea, le risorse per sostenere questi investimenti in questa fase di spending review”.

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